Da 32 anni aspetta di incassare il “13″ al Totocalcio: fa causa al Coni

31/03/13


Martino Scialpi, il commerciante che l'1 novembre 1981 realizzò una vincita al Totocalcio di circa un miliardo di lire, ha deciso di fare causa al Coni.
Il motivo: in 32 anni non ha mai incassato la vincita perchè non risultava prodotta la matrice della sua schedina. E così, per porre fine a quella che è ormai una vera e propria odissea ha chiesto al Coni 13 milioni di euro (comprensivi di rivalutazione monetaria e risarcimento danni) nell'ambito del processo d'appello in sede civile per presunta responsabilità extracontrattuale.
Il procedimento è a carico di ex dirigenti del Comitato olimpico e del Ministero dell'Economia. Inoltre, è stato presentato ricorso contro la revoca dell'ingiunzione di pagamento di due milioni e 344mila euro disposta il 14 febbraio 2012 dal Tribunale civile di Roma in base all'art. 186 ter del codice di procedura civile e bloccata esattamente un mese dopo.
Secondo Scialpi la revoca "non è consentita dalla giurisprudenza consolidata in quanto è prevista la non impugnabilità, la non reclamabilità e la non modificabilità del provvedimento".
I legali dello scommettitore fanno presente che la schedina è stata dichiarata autentica e che, sin dal 1981, "il Coni non ha mai fornito prova dei verbali di controllo e custodia delle matrici e verbali di spoglio come previsto dagli articoli 7-12 della Commissione centrale".
Fonte: www.today.it


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