Nel 2011 il 58enne Seijiro Tomita aveva denunciato Nintendo e la sua divisione statunitense per la violazione di un suo brevetto nelle console portatili della linea 3DS. In seguito alla decisione del giudice newyorchese, l'azienda di Kyoto ha sottolineato come i suoi modelli 3DS non presentino affatto la stessa tecnologia tirata in ballo da Tomita.
"Il verdetto della giuria non avrà alcuna conseguenza sulle vendite statunitensi di Nintendo – si legge in un breve comunicato diramato dal gigante del Sol Levante – La nostra azienda ha una lunga storia nello sviluppo di prodotti innovativi, nel pieno rispetto dei diritti terzi di proprietà intellettuale"
Fonte: feeds.punto-informatico.it
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