Il primo volo intercontinentale con l’olio di frittura come carburante

27/03/13


Un aereo alimentato per il 25% da olio riciclato da frittura. Sembra uno scherzo e invece è tutto vero. Dall’8 marzo, infatti,  il Boeing 777-200 dell’olandese Klm, collegherà l’aeroporto Jfk di New York con quello di Schipol di Amsterdam sfuttando per il 75% combustibile “normale” e per il 25% olio di cucina.
In realtà il nuovo tipo di carburante è già utilizzato per i cargo merci. Ora, dall’8 marzo, il Boeing olandese sarà il primo aereeo a “olio di frittura” che trasporterà persone per una compagnia di bandiera.
Scrive il Corriere della Sera: I voli con biocarburante di seconda generazione (non ricavato da una coltura alimentare, trattato da una speciale raffineria in Louisiana) sono in programma una volta alla settimana (giovedì) per i prossimi sei mesi. Grazie all’utilizzo del biocarburante la Klm intende ridurre del 20% le emissioni di CO2 per tonnellata di carburante per chilometro entro il 2020 rispetto al 2009.
Sempre il Corriere assicura che si tratta di vero olio di frittura. A fornirlo è una società la  SkyNRG, una società fondata nel 2009 da Air France Klm Group in collaborazione con North Sea Group e Spring Associate.

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